Il restauro-Il Cason di Piavon
Il restauro
Il 22 ottobre 2001 è iniziato un accurato restauro con la sostituzione di alcune travature; il pavimento del soffitto è stato completamente sostituito con tavole di abete aumentando lo spessore a 3,5 cm per assicurare stabilità al peso e al calpestio dei visitatori; la posa in opera dello strame è stata eseguita da gente esperta venuta appositamente da Caorle.
L'intera copertura viene realizzata mediante fascetti di canna palustre opportunamente essicati e sistemati a scalare in modo da ottenereuno spessore consistente, in grado di impedire le infiltrazioni della pioggia, di costruire un efficace isolamento termico per il vano interno e da deteriorarsi in tempi pù o meno lunghi.
Le cannelle, vanno tagliate durante la stagione giusta, essere pulite, lasciate essiccare e trattateo ecc. per essere poi riprese a mazzetti e collocate sul tetto con il gambo in alto e le punte in basso per facilitare lo sgrondo dell'acqua piovana che segue le nervature.
Dopo tre, quattro anni anche l'iniziale spessore di di questo primo strato di canne (circa 10 cm) vine ad assottigliarsi deteriorandisi, cosiché si procede ad una ricopertura, aggiungendo un altro strato di canne. Così procedendo, nei decenni, si arriva anche a spessori cospicui di canna, sui 30-40 cm.
La durata della copertura in canna palustre, ovvero i suoi tempi di deterioramento, può raggiungere per i casoni costruiti da mani esperte, anche i venti anni.
Infatti dopo il primo intervento di restauro si è provveduto a scadenza quinquenale, su finanziamento del comune di Oderzo, al rifacimento della copertura.